I gas serra e in particolare la CO2 sono rilasciati ogni volta che si utilizza energia per riscaldare e raffreddare la casa, per scaldare l'acqua, per accendere le luci e alimentare gli elettrodomestici e i dispositivi elettronici.
E' possibile conseguire una forte riduzione delle emissioni di anidride carbonica attraverso semplici azioni nella propria abitazione. Esistono molte possibilitá per risparmiare energia e/o usarla in modo piú efficiente ed efficace. Sicuramente il non eccedere con il riscaldamento invernale o il condizionamento estivo, anche scegliendo indumenti idonei alla stagione, non solo risponde (o dovrebbe rispondere) a regole di buon senso, ma ti permette di ridurre sensibilmente i consumi della tua abitazione. Peraltro, quello che forse molti non sanno é che le temperature invernali nei locali, siano essi residenziali o uffici, non dovrebbero superare i 18-20°C: é ben noto invece come spesso tanto in abitazioni private, ma ancora di piú in edifici pubblici/"collettivi" (uffici, scuole, ospedali, ecc.), si possano registrare temperature anche superiori ai 24-25°C, dannose all'ambiente e alla salute.
Altrettanto dannose sono le temperature troppo basse impostate sui condizionatori nel periodo estivo: regolare per esempio il condizionatore a 20°C provoca un incremento vertiginoso dei consumi energetici oltre ad esporci al rischio di patologie, in primis dell'apparato respiratorio. Puoi fare la differenza, anche per il condizionamento estivo (qualora realmente necessario), regolando le temperature a non meno di 26°C, considerando come anche 27-28°C potrebbero essere sufficienti quando le temperature esterne superano il 32-33°C. Peraltro, la sensazione di confort (inteso come benessere fisico e psichico) non é garantita solo da un abbassamento artificiale delle temperature ma, piuttosto, da una migliore deumidificazione e da piú adeguate condizioni di ventilazione.
Il settore dei trasporti in Italia é responsabile dell'emissione di 128,5 milioni di tonnellate di CO2 l'anno, di cui il trasporto su gomma costituisce il 92% (118,3).
Puoi fare la differenza se adotti provvedimenti per ridurre i tuoi viaggi e cerchi di viaggiare in modo efficiente, per esempio utilizzando mezzi pubblici e car-pooling (ossia la condivisione di un mezzo di trasporto privato da parte di piú persone che percorrono almeno in parte un medesimo tragitto) e in parte il car-sharing (servizio per l'uso a tempo di veicoli di proprietá collettiva messi a disposizione da una organizzazione apposita).
Non solo le calorie: quando pensi al tuo pasto, oltre all'apporto energetico in calorie prova a considerare anche il suo livello di sostenibilitá, ossia la quantitá di energia necessaria a produrlo. Essere consapevole di quanta energia é necessaria per l'alimentazione éil primo passo per uno stile di vita a piú basse emissioni.
Nelle societá pre-industriali il rapporto tra l'energia utilizzata per la produzione di un alimento e il suo contenuto in calorie era pari a 1 (ossia tanta energia era spesa per produrlo tanta l'alimento ne restituiva all'organismo), oggi é mediamente pari a 100, ossia é utilizzata 100 volte piú energia per produrre un alimento di quanta questo ne fornisca nel momento in cui viene consumato.
É necessaria energia per produrre, trasportare e gestire le merci acquistate. Puoi decidere di modificare le tue abitudini di consumo e ridurre la tua impronta di carbonio.
Semplici azioni, quali preferire i formati elettronici invece di quelli cartacei di quotidiani e riviste, possono aiutare a ridurre la tua impronta di carbonio.